Roberto Calvi

Una delle questioni più dibattute dagli studiosi ultimamente è l’arrivo di una nuova era,quella che chiamano l’era dell’Acquario. L’era dell’Acquario sta per iniziare o è imminente? E che cosa è questa nuova era che sta per arrivare?

La precessione degli equinozi

La terra gira intorno al sole ed in un anno compie un intero giro intorno al sole e nel suo movimento intorno al sole vede sullo sfondo del sole le dodici costellazioni di cui è composto il firmamento. Questo giro intorno al sole non dura però esattamente un anno, ma un po’ meno. Ogni anno l’equinozio di primavera, cioè il momento dell’anno in cui il giorno e la notte si equivalgono, non arriva puntualmente alla stessa ora, c’è uno sfasamento di circa quattro ore che precedono la fine dell’anno. Lo sfondo che la terra vede al di là del sole viene sfalsato di quattro-sei ore ogni anno e quindi lentamente l’equinozio si sposta da una costellazione all’altra. Adesso stiamo finendo di attraversare la costellazione dei Pesci e la prossima in cui entreremo è quella dell’Acquario. Ciascuna di queste era dura all’incirca 2160 anni.

Quando inizierà esattamente la nuova era dell’Acquario è questione controversa, qualcuno dice verso il 2160, qualcuno dopo. Una certa tradizione astrologica dice che il passaggio tra un era e l’altra influenza la civiltà, il modo di vivere la religiosità del genere umano e questa influenza avviene lentamente in tutto il periodo di passaggio

L’era dei Pesci

L’era dei Pesci è l’era del Cristianesimo. Il pesce è sempre stato il simbolo di Cristo.

La parola ichthýs pesce in greco, sono le iniziali della frase ‘Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore’. E il simbolo del pesce veniva usato dai primi cristiani come segno di riconoscimento nei periodi delle catacombe e poi rimase.

L’era dell’Acquario

L’era dell’acquario è prevista come un era di grossi cambiamenti perché l’acquario è il simbolo dell’amore, dell’armonia e della conciliazione. Già da anni si stanno verificando cambiamenti mai successi nell’umanità, una unificazione planetaria nel campo dei trasporti e dell’informatica, il pianeta è diventato un ‘villaggio globale’. perchè l’umanità ha la possibilità di essere molto più unita, ci sono più scambi, un mescolamento delle razze, si sta formando una umanità molto più omogenea e tutto questo porterà sempre più ad una visione ‘olistica’ della realtà, l’uomo fa parte del tutto, non è separato dagli altri uomini né dalla natura. Anche le scienze stanno raggiungendo obiettivi nuovi: campo della fisica si stanno unificando i concetti di materia ed energia, nel campo della medicina si studia sempre più l’interazione tra la mente e il corpo ...

Nuova coscienza

la mia visione, è leggermente diversa da quello che è il detto tradizionale ormai tutti parlano di nuova era, nuova era ...

Nuova era, per me, significa nuova coscienza. Soltanto quando l’umanità entrerà in una nuova coscienza potremo parlare di nuova era. L’età dell’Acquario, è vero, sta portando una spiritualizzazione nuova sul pianeta, una nuova vibrazione energetica ; stanno cambiando molte cose.

Però, soltanto con la nascita di una nuova coscienza, noi potremo entrare effettivamente nella fase della nuova era. Nuova era che, tra l’altro, io considero iniziata da Gesù. Duemila anni fa Gesù ha portato la via dell’amore in sostituzione di quella che doveva essere la via della legge di Mosè. Sono passati duemila anni, ma ancora oggi stiamo vivendo un aspetto della via della legge.

Il Cristianesimo

La via dell’amore, ancora, non si è manifestata. I primi cristiani l’hanno vissuta questa via dell’amore. Per centocinquanta, duecento anni si è riusciti a vivere, quando era una religione perseguitata, una via di vera interiorizzazione, una via che si poteva chiamare veramente la via dei cuore, la via dell’amore. Attraverso, poi, la nascita della dogmatica, di tutti questi concetti, strutture, gerarchie, ecco che, quello che io chiamerei il Cristicismo, è stato trasformato in Cristianesimo ed è stato svilito di tutti quelli che sono i suoi contenuti reali. Si sono cominciate a costruire le forme, il come seguire una forma, una religiosità formale. Ma non era più una religiosità profonda.