Roberto Calvi

Domanda: chi ci deve aiutare a crescere?

Risposta: La nostra coscienza, basta ascoltarla e non agire in determinate maniere perché ci viene detto. Nell’Universale ci sono cose che hanno valore positivo perché basate sull’altruismo; se vogliamo possiamo scegliere di apparire, di possedere, l’importante è esserne consapevole. Ma se pensiamo che la nostra vita sia fatta di esistenze e di crescita, occorre riflettere ogni sera sulle azioni compiute durante la giornata e solo noi, nel nostro intimo, sappiamo dove è il giusto. Noi non siamo sul piano dell’Amore ma su quello dei sentimenti, delle emozioni; l’Amore non ha più una frequenza emotiva ma una frequenza lineare e costante, perchè è la vita divina in atto; l’Amore è incondizionato, è una costante armonica universale. Siamo noi stessi che dobbiamo comprendere a che punto di crescita siamo; Inferno, Purgatorio o Paradiso non esistono, sono qui in questo momento in base alla coscienza che abbiamo. Sono dimensioni della coscienza, non luoghi.

Domanda: La legge karmica come si pone nel contesto della reincarnazione? E durante la nostra vita noi non ricordiamo le vite passate?

Risposta: Il Karma è la costruzione delle azioni buone e non buone che abbiamo commesso. Noi abbiamo un Karma positivo che ci fa essere leggeri ed un Karma negativo che ci rende pesanti e dobbiamo riflettere per rimediare. La crescita è solo un fatto di coscienza: non è importante chi siamo stati nella vita precedente ma ciò che siamo ora. Siamo noi che determiniamo il nostro peso e ne rendiamo conto all’Armonia Universale. Ogni pianeta è un atomo, ogni sole è una cellula con infiniti atomi del corpo di Dio; noi siamo qualcosa di grande che ha la possibilità, riflettendo su sè stesso di vivere il microcosmo ed il macrocosmo, il piccolo Dio unirlo al grande Dio.

L’essere umano nella sua evoluzione può raggiungere la perfezione di cui parlava Gesù ma solo con un atto di volontà. Non si passa dal quarto chakra se non c’è volontà di scelta tra ciò che è bene e ciò che è male, se scegliamo di essere figli della luce o figli dell’ombra.

Domanda: Chi decide dove l’anima si incarna?

Risposta: Finchè un anima è giovane non sceglie dove incarnarsi ma cade per peso specifico; a mano a mano che si risveglia e comincia ad avere una coscienza individuale può osservare e scegliere. Dallo stato di incoscienza, allo stato di coscienza, alla consapevolezza di essere ci sono tutti i passaggi. La reincarnazione è un cambio di frequenza, ogni volta che cambiamo frequenza è come se vivessimo una reincarnazione; è la possibilità che diamo al Divino che è in noi di manifestarsi. Reincarnarsi significa il Re che si incarna e ognuno di noi è un Re anche se a volte si comporta come se fosse un servo.